Il mio rapporto con il cibo e l’alimentazione è iniziato molto presto: a tre giorni stavo già in cucina, quella del ristorante di famiglia. Non a caso mi è sempre piaciuto mangiare e ho sempre avuto dei chili di troppo da bambino.
Giocavo a calcio e non ero esattamente una giovane promessa, ma questo non mi impediva di sognare, volevo avere un fisico atletico, vincere grandi gare.
A diciotto anni ho iniziato ad appassionarmi di nutrizione e allenamento e ho buttato giù quei chili di troppo che per me sono sempre stati una zavorra. Avevo finalmente un fisico atletico. Aver raggiunto quell’obiettivo mi ha folgorato, era quello che volevo fare nella vita, così finito il liceo mi sono laureato in Scienze Motorie e ho conseguito la laurea magistrale in Nutrizione Umana, superando poi l’esame di abilitazione da Biologo.
Nel frattempo ho conosciuto il mio grande amore, il brazilian jiu-jitsu, una disciplina fisicamente ed emotivamente intensa, primitiva ed estremamente evoluta allo stesso tempo. Ho iniziato a gareggiare, a lavorare sodo, ad applicare i miei studi a questa disciplina e alla fine ho vinto anche qualche gara. Poca roba, ma il primo posto di un podio è molto in alto rispetto alle assi della panchina. Per me quelle vittorie hanno significato tanto.
Oggi non sono un fitness model, né un campione acclamato, ma mi emoziona aiutare le persone a raggiungere i propri obiettivi sportivi e non solo.
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